Tobacco
E’ caldo questa sera. Forse è arrivata l’estate. Dalla finestra che da sul giardino entra un profumo forte, inebriante, che quasi stordisce tanto è dolce e confuso .Una mescolanza di tutti gli odori che ,soprattutto la sera all’imbrunire, le piante in fiore rilasciano per celebrare il giorno che se ne và.
Là, in fondo al giardino, esploso in un fuoco d’artificio il Fior d’Angelo al culmine della sua fioritura muove appena lasciando cadere sul terreno sottostante miriadi di petali bianchi. Da qui sembra sia nevicato.
Là, in fondo al giardino , la terra è asciutta e drenante. Ed è lì che ti ho posato lasciandoti al tuo sonno sereno. La testa rivolta verso casa , come avresti fatto tu.
Sono passati quasi due mesi da quando te ne sei andato e solo questa sera riesco a scriverti o meglio a scrivere di te e di quanto grande sia il vuoto che mi hai lasciato dentro.
Sapevo che sarebbe stato difficile lasciarti andare ma , credimi, non pensavo così tanto.
Vorrei scrivere tante cose di te, di noi ,di tutti gli anni passati insieme ma i ricordi sembrano non volere uscire, quasi per paura di perdere qualcosa, qualcosa di prezioso che se rimane nella memoria non può essere rubato , sgualcito o malinteso. Chiudo gli occhi e ti rivedo ed il cuore fa male, ma ti rivedo .E piano piano un sorriso pieno di malinconia passa nella mente e si ferma nell’anima. Ed allora ,finalmente, eccoti.
Tu e la tua abitudine di dormire dietro la mia sedia. Tu ed il tuo sorriso la mattina appena sveglio. Tu ed il tuo abbaiare frenetico all’ora della pappa. Tu ed i tuoi sospiri, i tuoi uggiolii assonnati, il tuo russare discreto .Tu e la tua testa sul mio cuscino o sul mio piede “basta che stiamo vicini”. Tu e la palla, la risacca ed i cervi. Tu nella neve e nel sole. Tu e l’aria di casa.
Tu ed i cuccioli di Cosetta. Tu e la tua voglia di coccole “ma ti prego non esagerare”. Tu ed Eolo. Tu ed i tuoi occhi assorti e pensosi.. Tu ed il nostro caffè la mattina, Tu ed il tuo dolore. Tu con le orecchie al vento. Tu ed il tuo muso appoggiato alla mia spalla nei lunghi viaggi di ritorno “ti prego resta sveglia”. Tu e la nostra strada ,le mucche e il giardino. Tu e lo yogurt, le banane e il tacchino. Tu e le medicine “fai come vuoi che tanto non mi freghi”.
Tu e il tuo carattere unico. Tu ed i nostri litigi.
Tu ed il tuo grande, indiscusso amore per me. Io ed il mio amore per te.
Che la terra ti sia lieve, amico mio.